Consigli sullo scatto

Un buon scatto richiede pochissima post-elaborazione, ecco perché è importante far proprie le regole tecniche della fotografia.

Per ottenere un buon scatto è opportuno ricordare che:
- in un immagine in movimento vi sia il punto fisso,
- spesso è impressivo avere un oggetto sulla diagonale della foto,
- usare la regola dei 2/3 per cui il soggetto non deve essere al centro,
- fotografare gli oggetti alla stessa altezza, quindi non dall'alto o dal basso,
- raccontare una storia con la fotografia, esprimendo un emozione o un messaggio,
- farsi ispirare dall'ambiente e non da quello che si vuole fare, captando quindi cio che c'è di buono e i vari soggetti della scena,
- entrare in sintonia col soggetto da fotografare.



Archiviazione foto

Le fotocamere in genere memorizzano le foto con un numero di 4 cifre e per evitare di avere duplicati nel tempo conviene memorizzare le foto con un numero di 6 cifre. Per fare questo esistono tanti software, ad esempio: Adobe Bridge.
E' conveniente realizzare delle macro cartelle divise per argomento (categorie, anno o cliente) conservando anche i file RAW più importanti.
Il supporto giusto per memorizzare le foto è il disco esterno sincronizzato ad un altro disco, visto che le chiavette USB sono inaffidabili, i CD o DVD tendono a perdere le informazioni nel giro di 6-10 anni, il disco fisso del computer può subire dei danni tecnici a causa di problemi accidentali.
E' possibile usare i NAS che sono dispositivi nati per l'archiviazione dei dati, i quali sono dei contenitori che possono contenere 2 o più dischi fissi e se si memorizza su uno automaticamente troveremo i dati sugli altri. In molti modelli ci sono dei software che permette di realizzare delle cartelle di backup.

Fotoritocco o post-produzione

La post-produzione consiste nel modificare l'immagine per migliorarla e valorizzarla, dato che ci consente di modificare il taglio della foto, il colore, il contrasto, l' esposizione, ecc.
Essa è da sempre stata fatta cnche quando le foto non erano in digitale. In analogico la post-produzione era fatta con degli acidi e additivi, mentre in digitale è realizzata con opportuni software.

La foto è composta come una matrice di milioni di pixel colorati. Ogni immagine è dotata di tante informazioni, ecco perchè nel tempo sono state sviluppate delle tecniche di compressione che tolgono le informazioni che l'occhio umano non coglie.
La foto può essere salvati in diversi formati:

Paraluce

Il paraluce serve per proteggere l'immagine dall'effetto flare che avviene quando la luce non colpisce in maniera diretta l'obiettivo, ma obliquamente. Tale effetto è  molto difficile da eliminare con software di post processing.
Esso protegge la lente anche da urti e graffi.

Autofocus (AF)

La macchina fotografica riesce a mettere a fuoco ad una distanza e per cambiare la messa a fuoco e quindi fotografare più oggetti a distanze diverse si può usare la messa a fuoco: manuale MF (girando la ghiera) o automatica AF che sarà gestita dalla reflex.
Nell'uso della modalità automatica AF per far capire alla reflex la zona da mettere a fuoco, si devono usare i punti di messa a fuoco che nella mia reflex Canon 600D sono 9. Di default tutti i punti sono attivi e questo non va bene perchè la macchina impiega tempo nella messa a fuoco.


Vediamo come cambiare punto di messa a fuoco.. Cliccare sull'apposito pulsante, premere SET per passare dalla selezione automatica con tutti i punti di messa a fuoco attivi, alla selezione manuale e cambiare usando il cursore il punto di messa a fuoco.

Modalità di messa a fuoco